Eventi e Attività:
cosa fare a Gubbio
Si rafforza la strategia della comunicazione tramite social che consente di raggiungere un pubblico potenziale illimitato e si rivela particolarmente utile lo strumento di comunicazione ‘I LIKE GUBBIO’, per offrire una carrellata dei tanti eventi e iniziative in città e nel territorio.
Musica, teatro, sport, incontri, mostre in un ricco ‘menù’ dal quale poter scegliere secondo le preferenze e i gusti personali.
Si tratta di proposte elaborate dall’amministrazione insieme a quelle presentate da varie associazioni, poiché la formula vincente ‘pubblico – privato’ è sempre più attuale per ottimizzare risorse ed energie, in tempi di ristrettezze economiche e di bilancio.
Il sindaco
Filippo Mario Stirati

Scopri in Umbria, Gubbio la più bella città medievale
Calendario di eventi a Gubbio
Scopri gli eventi e le iniziative di questi giorni nella più bella città medievale
dicembre 2023
lunedì
4
2Eventi
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Dettagli dell'evento
La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
Dettagli dell'evento
La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

Dettagli dell'evento
Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
Dettagli dell'evento
Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
04dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

Dettagli dell'evento
Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
Dettagli dell'evento
Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
04dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

Dettagli dell'evento
L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
Dettagli dell'evento
L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
04dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

Dettagli dell'evento
Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
Dettagli dell'evento
Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
dicembre 2023
- Event Name
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Dettagli dell'evento
La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

Dettagli dell'evento
Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
04dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

Dettagli dell'evento
Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
Dettagli dell'evento
Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
04dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

Dettagli dell'evento
L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
04dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
IN EVIDENZA

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I più qualificati storici italiani e europei, insieme a scrittori, giornalisti e uomini di spettacolo affrontano una vera e propria sfida culturale: quella di raccontare al grande pubblico in modo
Dettagli dell'evento
I più qualificati storici italiani e europei, insieme a scrittori, giornalisti e uomini di spettacolo affrontano una vera e propria sfida culturale: quella di raccontare al grande pubblico in modo “facile” e appassionante dieci secoli di storia, dalla caduta dell’impero romano alla scoperta dell’America (476-1492).
Il tema di questa edizione sarà “Oriente – Occidente. Le frontiere mobili della Storia”.
Est e Ovest. L’Europa e l’Asia. Mondi lontani, spesso visti in modo contrapposto, eppure vicinissimi, segnati dall’epopea umanistica e culturale di Bisanzio. Un viaggio di cinque giorni con lezioni di storia tenute da medievisti, scrittori, scienziati e storici dell’arte, lungo la frontiera mobile dell’incontro di civiltà diverse. Una faglia che separa popoli e territori e che segue di continuo il pendolo della storia, attraverso le vie dei commerci e quelle della fede: guerra e pace, scismi e scoperte, contagi e tradizioni, luoghi e personaggi.
Tutto sul bordo di una soglia: la porta tra Oriente e Occidente rappresentata dal moderno Giano bifronte che il Festival del Medioevo ha scelto come immagine dell’edizione 2023 (grafica Archi’s). Gli sguardi del dio misterioso della religione italica e romana, custode di ogni passaggio e mutamento, degli ingressi e dei ponti, sono rivolti al tempo e alla storia. Due volti, un’unica testa: passato e futuro che si incrociano nei secoli, dalla tarda antichità alle mappe della geopolitica del XXI secolo. (fonte ufficio stampa Festival)
La manifestazione, centrata sulla divulgazione storica, incrocia il passato con i grandi temi del mondo contemporaneo e coinvolge autori provenienti da oltre venti università italiane e straniere: più di cento gli appuntamenti a ingresso libero con storici, scrittori, scienziati e giornalisti.
PARTNERS E PATROCINI Il Festival del Medioevo gode dei patrocini scientifici della Treccani, del Ministero dei Beni Culturali, dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (Isime), della Società Italiana Storici Medievisti (Sismed), della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (Sami), del Centro Studi Longobardi, del Pontificio Consiglio della Cultura in Vaticano e della Fondazione Giancarlo Pallavicini.
Molti altri eventi collaterali arricchiscono i cinque giorni dedicati all’Età di Mezzo:
- la “Fiera del libro medievale”, con le grandi case editrici e gli editori specializzati;
- “Miniatori dal mondo”, l’appuntamento durante il quale esperti calligrafi italiani e stranieri trasmettono le arti degli scriptoria medievali a studenti ed appassionati;
- la “Tolkien session”, dedicata alla vita e alle opere del grande scrittore britannico autore del “Signore degli Anelli”;
- le “Botteghe delle arti e dei mestieri”, una mostra-mercato con prodotti dell’artigianato
- “Il Medioevo dei bambini” con giochi, letture, animazioni, laboratori d’arte e corsi di disegno riservati ai più piccoli.
E ancora, giochi di ruolo, esibizioni di rievocatori, recital, concerti di musica medievale e lezioni-spettacolo, visite guidate con approfondimenti culturali su alcuni temi legati alla storia contemporanea.
Il Festival del Medioevo, organizzato dalla Associazione Festival del Medioevo in collaborazione con il Comune di Gubbio, si avvale dei patrocini scientifici dell’ISIME, l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo e della SAMI, la Società degli Archeologi Medievisti Italiani, della Treccani, del Centro Studi Longobardi, del Pontificio Consiglio della Cultura in Vaticano e della Fondazione Giancarlo Pallavicini e di quelli istituzionali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Umbria.
I principali sostenitori delle edizioni precedenti, oltre al Comune di Gubbio impegnato con risorse finanziarie, logistiche e di coordinamento per la partecipazione delle realtà associative cittadine, sono il GAL Alta Umbria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la Camera di Commercio di Perugia e la Fondazione Giuseppe Mazzatinti, che rappresenta anche un partner attivo nel settore dell’educazione.
La RAI, con i canali tematici Rai Storia e RAI Radio3, è il principale media partner dell’evento culturale. Il mensile di approfondimento storico MedioEvo collabora con il Festival del Medioevo fin dalla prima edizione, insieme a Italia Medievale, portale web impegnato nella promozione del patrimonio storico e artistico del Medioevo italiano, Feudalesimo e Libertà, fenomeno social di goliardia e satira politica e MediaEvi, la pagina Facebook specializzata nell’analisi dei medievalismi.
Sergio Mattarella ha conferito per due anni consecutivi la Medaglia d’Oro della Presidenza della Repubblica alla città di Gubbio come “espressione di apprezzamento per l’alto livello culturale del Festival del Medioevo”.
Nel 2016 il Festival del Medioevo ha vinto anche il Premio Italia Medievale, riservato alle istituzioni “che si sono particolarmente distinte nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale italiano”.
QUI il programma completo
Tutti gli incontri sono gratuiti e a ingresso libero, le serate hanno un biglietto e possono essere prenotate QUI
Il Festival del Medioevo rilascia crediti formativi ai docenti, con diritto all’esonero dal servizio secondo la normativa attualmente in vigore (Direttiva n. 90 del 1° dicembre 2003).
Edizioni Precedenti:
- 2015, ha registrato la partecipazione di più di 40mila persone e ha visto come protagonisti più di 70 autori, storici, saggisti e giornalisti tra i quali Franco Cardini, Alessandro Barbero, Tullio Gregory, Chiara Frugoni, Giuseppe Laterza, Massimo Montanari, Attilio Bartoli Langeli, Glauco Mauro Cantarella, Tommaso di Carpegna Falconieri, Massimo Bernardini, Giuseppe Giannotti, Jacques Dalarun, Jean Claude Maire Viguer, Massimo Oldoni, Paolo Golinelli, Enrico Menestò, Giuseppe Albertoni, Grado Giovanni Merlo, Giuseppe Fornasari e Andreas Steiner.
- 2016, “EUROPA E ISLAM”: la storia di un rapporto tormentato e vitale, è stato il filo conduttore della seconda edizione, durante la quale, in sei giorni, più di ottanta relatori si sono alternati sul palco del Centro Convegni Santo Spirito, una grande costruzione medievale ricavata da un monastero del XIII secolo, a pochi passi dalla centrale Piazza Quaranta Martiri.
- 2017, “LA CITTA’” è stato il tema principale dell’edizione 2017: “stato d’animo” e luogo fisico, centro di scambi, di incontri, di flussi di uomini, merci, idee, capitali e culture, letta nei quotidiani “Incontri con gli autori” attraverso la storia dei palazzi del potere e dei luoghi dello spirito: piazze e scuole, cattedrali e cantieri, università e mercati.
- 2018, “BARBARI” è stato il tema principale della quarta edizione che, come di consueto, ha raccontato un Medioevo lontano dagli stereotipi, da leggere come una bussola per capire meglio la società del XXI secolo; i “Barbari” spesso invasori, a volte migranti, sempre “altro” da sé, un altro di cui aver paura ma anche da scoprire e, quando è il caso, assimilare.
- 2019, “DONNE. L’ALTRO VOLTO DELLA STORIA”, viaggio intorno alla condizione femminile dell’epoca alla radice dei pregiudizi e degli stereotipi. La voce delle donne nella vita quotidiana e nei palazzi del potere: sante e regine, streghe e madonne, artiste e intellettuali, muse e medichesse; sussurri e grida su vicende sconosciute, rimosse o dimenticate.
- 2020, “Mediterraneo, il mare della Storia” viaggio nella memoria profonda del Mare nostrum “lago chiuso” tra una sponda d’Europa, una d’Africa e l’altra dell’Asia minore, crocevia di popoli, lingue, culture e religioni. Di incontri e di scontri. Incrocio di merci e saperi. Specchio dei fanatismi e della tolleranza.
- 2021, “Il tempo di Dante” uno sguardo sulla storia, l’arte e la cultura del XIII secolo accompagnato dai versi e dalle opere in prosa del grande poeta che decodifica un mondo in inarrestabile trasformazione, filtrandolo attraverso la lente delle sue dolorose esperienze personali.
- 2022, “Dinastie. Famiglie e potere”. un appassionante percorso alla scoperta delle dinastie medievali, tra storia e antropologia, guerre e congiure, seguendo le tracce degli antichi lignaggi e l’ascesa, spesso irresistibile, di nuove, grandi casate europee e signorie cittadine i cui nomi sono legati alle radici profonde dei territori.
Anteprime e notizie su www.facebook.com/FestivalDelMedioevo e su www.festivaldelmedioevo.it
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato IAT – Gubbio, Via della Repubblica 15 – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
9:00am - 7:30pm
Luogo
Centro Servizi Santo Spirito e altri luoghi del Centro storico
Organizzazione
Festival del Medioevoinfo@festivaldelmedioevo.it
dicembre 2023

Dettagli dell'evento
La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
Dettagli dell'evento
La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it
01dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
Dettagli dell'evento
Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
01dic10:00 amGiallo Natale. Mini festival letterario1° - 2 dicembre

Dettagli dell'evento
Dettagli dell'evento
Il Festival ospiterà giovani giallisti italiani per due giorni di presentazioni di libri, talk show, laboratori di scrittura e altro ancora.
- ore 18:30: “Le aquile della notte”. Presentazione dell’ultimo romanzo di Alice Basso. Con Alice Basso. Intervengono Giulia Ciarapica e Valentina Pigmei.
- ore 21:30: “I volti del male”. Tavola rotonda sulle mille sfaccettature del Male. Con Lia Celi, Gabriella Genisi, François Morlupi. Intervengono Giulia Ciarapica, Giovanna Pietrini, Valentina Pigmei.
- “Ombre su Gubbio”. Sessione investigativa di Gioco di Ruolo ambientata nel festoso inverno eugubino del 1928 – Serata di anteprima di “Alkimia – Festival del Gioco di Società”.
- ore 10 – 13.30 “Paura in punta di penna”. Laboratorio di scrittura creativa e speed date letterario con l’editor. A cura di Eleonora Della Gatta.
- ore 14:30-15:45: “Dalla sceneggiatura al fumetto”. Laboratorio di fumetto a cura di Michela Di Cecio e Luigi Politano.
- ore 16:15: “Giuliana Sgrena. Baghdad, i giorni del sequestro”. Presentazione della graphic novel. Con Giuliana Sgrena. Interviene Alvaro Fiorucci.
- ore 18:30: “Disegnami una storia”. Tavola rotonda sulle graphic novel e presentazione del romanzo “Nostra signora delle nuvole”. Con Giulia Ciarapica, Romano De Marco, Michela Di Cecio e Mirko Zilahy. Interviene Giovanna Pietrini.
- ore 21:30: “Il Re di tutti”. Chi è Stephen King? Con Luca Briasco. Intervengono Giulia Ciarapica e Giovanna Pietrini.
- ore 22:30: P.O.E. – Parole d’ombra e d’estasi. Spettacolo musicale su Edgar Allan Poe. Di e con Michele Menichetti e Lorenzo Ghirelli.
Orario
10:00am
Luogo
Biblioteca Sperelliana
Piazza San Pietro

Dettagli dell'evento
Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
01dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

Dettagli dell'evento
Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
Dettagli dell'evento
Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
01dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

Dettagli dell'evento
L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano

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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

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Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
02dic10:00 amChristmasLand - Gubbio è … Natale25 novembre - 7 gennaio

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‘ChristmasLand - Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle
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‘ChristmasLand – Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle luci di Natale: un programma ricco e articolato che accompagna residenti e turisti fino al 7 gennaio
Oltre alle iniziative principali e tradizionali come l’ Albero di Natale più grande del mondo e Le vie del presepe a grandezza naturale nel suggestivo scenario delle vie medievali del Quartiere di San Martino da ormai 5 anni, Gubbio si è trasformata in ChristmasLand, un circuito di attrazioni che accompagna il periodo natalizio a partire dal penultimo fine settimana di novembre.
ChristmasLand è la proposta natalizia che permette di vivere un’esperienza unica, immersi nella magica atmosfera del Natale, data da meravigliose installazioni e nuove iniziative; un percorso emozionante e irripetibile pensato per tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere dalla magia del Natale e dalle mille luci della festa, siano essi adulti o bambini.
Protagonisti di ChristmasLand saranno le tradizioni legate al Natale e l’immancabile atmosfera incantata che si respira ogni anno in città.
QUI TROVATE IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO
BIGLIETTI: Il Passaporto di Babbo Natale è acquistabile su www.ticketone.it oppure direttamente alla Biglietteria – Info Point allestita nella centrale piazza Quaranta Martiri di Gubbio.
Il Passaporto di Babbo Natale dà diritto anche a riduzioni per l’ingresso ai musei e sconti presso servizi e negozi convenzionati.
Altre iniziative si aggiungono, diverse ogni anno, e possono essere viste nel sito dedicato, www.gubbionatale.it
Per informazioni turistiche: 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it (Ufficio IAT)
Orario
10:00am
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Società Land sncinfo@landitaly.eu
02dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
02dic10:00 amGiallo Natale. Mini festival letterario1° - 2 dicembre

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Il Festival ospiterà giovani giallisti italiani per due giorni di presentazioni di libri, talk show, laboratori di scrittura e altro ancora.
- ore 18:30: “Le aquile della notte”. Presentazione dell’ultimo romanzo di Alice Basso. Con Alice Basso. Intervengono Giulia Ciarapica e Valentina Pigmei.
- ore 21:30: “I volti del male”. Tavola rotonda sulle mille sfaccettature del Male. Con Lia Celi, Gabriella Genisi, François Morlupi. Intervengono Giulia Ciarapica, Giovanna Pietrini, Valentina Pigmei.
- “Ombre su Gubbio”. Sessione investigativa di Gioco di Ruolo ambientata nel festoso inverno eugubino del 1928 – Serata di anteprima di “Alkimia – Festival del Gioco di Società”.
- ore 10 – 13.30 “Paura in punta di penna”. Laboratorio di scrittura creativa e speed date letterario con l’editor. A cura di Eleonora Della Gatta.
- ore 14:30-15:45: “Dalla sceneggiatura al fumetto”. Laboratorio di fumetto a cura di Michela Di Cecio e Luigi Politano.
- ore 16:15: “Giuliana Sgrena. Baghdad, i giorni del sequestro”. Presentazione della graphic novel. Con Giuliana Sgrena. Interviene Alvaro Fiorucci.
- ore 18:30: “Disegnami una storia”. Tavola rotonda sulle graphic novel e presentazione del romanzo “Nostra signora delle nuvole”. Con Giulia Ciarapica, Romano De Marco, Michela Di Cecio e Mirko Zilahy. Interviene Giovanna Pietrini.
- ore 21:30: “Il Re di tutti”. Chi è Stephen King? Con Luca Briasco. Intervengono Giulia Ciarapica e Giovanna Pietrini.
- ore 22:30: P.O.E. – Parole d’ombra e d’estasi. Spettacolo musicale su Edgar Allan Poe. Di e con Michele Menichetti e Lorenzo Ghirelli.
Orario
10:00am
Luogo
Biblioteca Sperelliana
Piazza San Pietro
02dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
02dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
03dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
03dic10:00 amChristmasLand - Gubbio è … Natale25 novembre - 7 gennaio

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‘ChristmasLand - Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle
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‘ChristmasLand – Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle luci di Natale: un programma ricco e articolato che accompagna residenti e turisti fino al 7 gennaio
Oltre alle iniziative principali e tradizionali come l’ Albero di Natale più grande del mondo e Le vie del presepe a grandezza naturale nel suggestivo scenario delle vie medievali del Quartiere di San Martino da ormai 5 anni, Gubbio si è trasformata in ChristmasLand, un circuito di attrazioni che accompagna il periodo natalizio a partire dal penultimo fine settimana di novembre.
ChristmasLand è la proposta natalizia che permette di vivere un’esperienza unica, immersi nella magica atmosfera del Natale, data da meravigliose installazioni e nuove iniziative; un percorso emozionante e irripetibile pensato per tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere dalla magia del Natale e dalle mille luci della festa, siano essi adulti o bambini.
Protagonisti di ChristmasLand saranno le tradizioni legate al Natale e l’immancabile atmosfera incantata che si respira ogni anno in città.
QUI TROVATE IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO
BIGLIETTI: Il Passaporto di Babbo Natale è acquistabile su www.ticketone.it oppure direttamente alla Biglietteria – Info Point allestita nella centrale piazza Quaranta Martiri di Gubbio.
Il Passaporto di Babbo Natale dà diritto anche a riduzioni per l’ingresso ai musei e sconti presso servizi e negozi convenzionati.
Altre iniziative si aggiungono, diverse ogni anno, e possono essere viste nel sito dedicato, www.gubbionatale.it
Per informazioni turistiche: 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it (Ufficio IAT)
Orario
10:00am
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Società Land sncinfo@landitaly.eu
03dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
03dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa

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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

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Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
03dic6:00 pmLa Traviata3 dicembre

Dettagli dell'evento
Domenica 3 dicembre alle ore 18.00, presso il Teatro Comunale "Luca Ronconi", la Banda Comunale di Gubbio assieme agli attori delle compagnie teatrali "Teatro della Fama" e "SemnontTeatro" e al
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Domenica 3 dicembre alle ore 18.00, presso il Teatro Comunale “Luca Ronconi”, la Banda Comunale di Gubbio assieme agli attori delle compagnie teatrali “Teatro della Fama” e “SemnontTeatro” e al Coro “Santa Cecilia” di Fossato di Vico mette in scena La Traviata di Giuseppe Verdi.
L’evento è patrocinato dal Comune di Gubbio.
Il costo del biglietto è pari a 10 euro.
Maggiori informazioni nella locandina.
Per le prevendite: rivolgersi al Servizio Turistico Associato IAT al numero 0759220693
Orario
6:00pm
Luogo
Teatro Comunale "Luca Ronconi"
Via del Popolo
Organizzazione
Banda Comunale di Gubbiobandacomunaledigubbio@gmail.com

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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

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Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
04dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

Dettagli dell'evento
Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
Dettagli dell'evento
Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
04dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

Dettagli dell'evento
L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
Dettagli dell'evento
L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
04dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

Dettagli dell'evento
Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
Dettagli dell'evento
Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
05dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

Dettagli dell'evento
L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
05dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
05dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio

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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

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Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri

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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

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Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
06dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
06dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

Dettagli dell'evento
Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
06dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
06dic9:00 pm9:50 pmStagione di Prosa 2023 - 2024 - White Room6 dicembre

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La Stagione di Prosa è organizzata ogni anno, al Teatro Comunale "Luca Ronconi", dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Gubbio in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria White Room vuole
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La Stagione di Prosa è organizzata ogni anno, al Teatro Comunale “Luca Ronconi”, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gubbio in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria
White Room vuole approfondire gli aspetti emozionali dell’inverno, indagandone la trasposizione in forma di stato d’animo, ispirandosi all’opera “Il ritorno dal bosco” di Giovanni Segantini.
Il quadro ritrae una dilatazione del tempo che, rallentando e tendendosi, mette in scena la fatica e la costanza dell’essere umano: una contadina trascina una slitta pesante in un paesaggio desolato circondato da montagne che sovrastano la neve cristallina.
Tutti gli elementi pittorici partecipano alla rappresentazione di una tensione tra gli ostacoli connaturati allo statuto vitale e la forza umana che, in questo contesto, assume un carattere sovrannaturale.
È proprio questa polarità a costruire un ponte tra l’universo contadino di Segantini e il nostro contemporaneo.
Le difficoltà della vita spesso ci consegnano questa sfida sotto diverse forme, ridisegnando i contorni delle paure quotidiane e dei contesti di pubblica esposizione, costringendoci a un lungo inverno dell’anima.
In un manto nevoso, desolato, si accende dal nulla una fiamma. Anche l’inverno possiede i suoi colori, che nel gelo e nel silenzio possono essere ancora più dirompenti.
Racchiusi tutti in un bianco candido. Dobbiamo solo riscoprirli. (dal comunicato stampa)
coreografia ADRIANO BOLOGNINO
interpreti MATHEUS ALVES DE OLIVEIRA, GIULIANA BONAFFINI, EMILIANO CANDIAGO, SOFIA GALVAN, GINEVRA GIOLI, GAIA
MONDINI, RICCARDO PAPA, FREDERIC ZOUNGLA
light designer LAURA DE BERNARDIS
assistente coreografia ROSARIA DI MARO con il supporto di ROSA COPPOLA
costumi SANTI RINCIARI
direzione artistica di COB Compagnia Opus Ballet, Rosanna Brocanello
produzione COB COMPAGNIA OPUS BALLET con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Fondazione CR Firenze
PROGRAMMA DELLE RAPPRESENTAZIONI:
- 21 dicembre – La Signora del martedì – di Massimo Carlotto con Giuliana De Sio e Alessandro Haber. Regia di Pierpaolo Sepe
- 2 gennaio – Cetra… una volta – di Toni Fornari, regia di Augusto Fornari
- 2 febbraio – Dentro. Una storia vera, se volete – con Giuliana Musso e Maria Ariis. Drammaturgia e regia di Giuliana Musso
- 2 marzo – Tuttorial. Guida contromano alla contemporaneità – di e con gli Oblivion. Regia di Giorgio Gallione
- 16 marzo – Mephisto – di Klaus Mann. Regia di Andrea Baracco
- 3 aprile – Il giuocatore – di Carlo Goldoni. Adattamento e regia di Roberto Valerio
Prenotazioni e acquisto biglietti:
- BOTTEGHINO REGIONALE 075 57542222 nei giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo.
- ONLINE da sabato 25 novembre su www.teatrostabile.umbria.it
- BOTTEGHINO TEATRO COMUNALE LUCA RONCONI 075 9275551; i biglietti si potranno acquistare il giorno dello spettacolo dalle 20, dalle 16 per gli spettacoli domenicali.
I biglietti prenotati devono essere ritirati in teatro entro le 20.30 del giorno dello spettacolo.
I biglietti acquistati non possono essere cambiati o rimborsati.
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
9:00pm - 9:50pm
Luogo
Teatro Comunale "Luca Ronconi"
Via del Popolo
Organizzazione
Comune di Gubbio e Teatro Stabile dell'Umbriainfo@iat.gubbio.pg.it
07dicTutto Il GiornoAlbero di Natale più grande del Mondo7 dicembre - 10 gennaio 2024

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Realizzato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta la città, l'Albero di Natale di Gubbio è costituito da oltre 300 sorgenti luminose di vario colore, in grado di realizzare un
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Realizzato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta la città, l’Albero di Natale di Gubbio è costituito da oltre 300 sorgenti luminose di vario colore, in grado di realizzare un effetto cromatico assolutamente particolare ed unico, collegate tra loro da circa 8.500 mt di cavi elettrici.
Per le sue gigantesche dimensioni nel 1991 è entrato nel Guinness dei primati come Albero di Natale più grande del mondo.
Per sentirsi ancora più coinvolti, si può aderire all’iniziativa ‘ADOTTA UNA LUCE’ : si potrà dare il nome di una persona cara ad una luce dell’Albero e la piccola offerta richiesta la terrà accesa per tutto il periodo del Natale . Tutte le informazioni in merito si trovano sul sito www.alberodigubbio.com
Come ogni anno, è possibile ritirare il Calendario dell’Albero, se si vuole lasciando una piccola offerta per l’Associazione degli Alberaioli, all’Ufficio IAT di via della Repubblica 15.
Il 7 dicembre cerimonia ufficiale di accensione a partire dalle ore 18.
L’Albero rimane acceso dal tramonto a tarda notte per tutto il periodo natalizio, fino al fine settimana dopo l’Epifania.
Per maggiori informazioni: www.alberodigubbio.com
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato – IAT Gubbio 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Per informazioni sulle altre manifestazioni natalizie: www.gubbionatale.it
Orario
12:00am
Luogo
Monte Ingino
Gubbio
Organizzazione
Associazione Alberaioliinfo@alberodigubbio.com

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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

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Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
07dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
07dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
07dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
07dic10:00 amChristmasLand - Gubbio è … Natale25 novembre - 7 gennaio

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‘ChristmasLand - Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle
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‘ChristmasLand – Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle luci di Natale: un programma ricco e articolato che accompagna residenti e turisti fino al 7 gennaio
Oltre alle iniziative principali e tradizionali come l’ Albero di Natale più grande del mondo e Le vie del presepe a grandezza naturale nel suggestivo scenario delle vie medievali del Quartiere di San Martino da ormai 5 anni, Gubbio si è trasformata in ChristmasLand, un circuito di attrazioni che accompagna il periodo natalizio a partire dal penultimo fine settimana di novembre.
ChristmasLand è la proposta natalizia che permette di vivere un’esperienza unica, immersi nella magica atmosfera del Natale, data da meravigliose installazioni e nuove iniziative; un percorso emozionante e irripetibile pensato per tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere dalla magia del Natale e dalle mille luci della festa, siano essi adulti o bambini.
Protagonisti di ChristmasLand saranno le tradizioni legate al Natale e l’immancabile atmosfera incantata che si respira ogni anno in città.
QUI TROVATE IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO
BIGLIETTI: Il Passaporto di Babbo Natale è acquistabile su www.ticketone.it oppure direttamente alla Biglietteria – Info Point allestita nella centrale piazza Quaranta Martiri di Gubbio.
Il Passaporto di Babbo Natale dà diritto anche a riduzioni per l’ingresso ai musei e sconti presso servizi e negozi convenzionati.
Altre iniziative si aggiungono, diverse ogni anno, e possono essere viste nel sito dedicato, www.gubbionatale.it
Per informazioni turistiche: 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it (Ufficio IAT)
Orario
10:00am
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Società Land sncinfo@landitaly.eu
07dic6:00 pmCerimonia di accensione dell'Albero di Natale - 43^ edizione7 dicembre

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L'Albero di Natale più grande del Mondo, viene acceso ogni anno il pomeriggio del 7 dicembre, da personaggi di rilievo, della cultura, della politica e dello spettacolo. Sull'Albero di Natale
Dettagli dell'evento
L’Albero di Natale più grande del Mondo, viene acceso ogni anno il pomeriggio del 7 dicembre, da personaggi di rilievo, della cultura, della politica e dello spettacolo.
Sull’Albero di Natale nel 2020, in occasione del quarantesimo anno dalla prima accensione, il comitato degli Alberaioli, volontari che si occupano dell’allestimento della singolare creazione di Natale, hanno promosso la realizzazione di un documentario “Alberaioli”, curato da Michele Manuali e Maddalena Vantaggi.
L’inizio della cerimonia di accensione è generalmente fissato per le ore 18 del 7 dicembre – alla vigilia dell’Immacolata, compatrona di Gubbio – e viene trasmesso in streaming sui canali Facebook, YouTube e Instagram del Comitato Alberaioli, su Trg al canale 13 e in streaming su www.trgmedia.it.
Quest’anno sarà l’organizzazione Rondine Cittadella della Pace, impegnata da oltre venti anni nella riduzione dei conflitti armati nel mondo, il testimonial 2023 per l’accensione dell’Albero di Natale più grande del Mondo.
Rondine è un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo. Qui nascono, si strutturano e si svolgono i principali progetti della Cittadella della Pace per l’educazione e la formazione. Un luogo di rigenerazione dell’umano.
Grazie alla visione del presidente Franco Vaccari, il progetto che ha dato origine e ispirazione a Rondine Cittadella della Pace è lo Studentato Internazionale – World House, che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di guerre e post-conflitti armati e li aiuta a scoprire la persona, l’umano, nel proprio ‘nemico’, attraverso il lavoro, difficile e sorprendente, della convivenza quotidiana.
Tramite la diffusione del Metodo Rondine, che ha come focus la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto, l’obiettivo è quello di contribuire a un pianeta privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per gestire i conflitti in modo positivo. (dal sito degli organizzatori)
L’Albero rimane acceso dal tramonto a tarda notte per tutto il periodo natalizio, fino al week end successivo al 6 gennaio.
Per maggiori informazioni: www.alberodigubbio.com
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato – IAT Gubbio 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
6:00pm
Luogo
Piazza 40 Martiri
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Alberaioliinfo@alberodigubbio.com
08dicTutto Il GiornoAlbero di Natale più grande del Mondo7 dicembre - 10 gennaio 2024

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Realizzato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta la città, l'Albero di Natale di Gubbio è costituito da oltre 300 sorgenti luminose di vario colore, in grado di realizzare un
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Realizzato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta la città, l’Albero di Natale di Gubbio è costituito da oltre 300 sorgenti luminose di vario colore, in grado di realizzare un effetto cromatico assolutamente particolare ed unico, collegate tra loro da circa 8.500 mt di cavi elettrici.
Per le sue gigantesche dimensioni nel 1991 è entrato nel Guinness dei primati come Albero di Natale più grande del mondo.
Per sentirsi ancora più coinvolti, si può aderire all’iniziativa ‘ADOTTA UNA LUCE’ : si potrà dare il nome di una persona cara ad una luce dell’Albero e la piccola offerta richiesta la terrà accesa per tutto il periodo del Natale . Tutte le informazioni in merito si trovano sul sito www.alberodigubbio.com
Come ogni anno, è possibile ritirare il Calendario dell’Albero, se si vuole lasciando una piccola offerta per l’Associazione degli Alberaioli, all’Ufficio IAT di via della Repubblica 15.
Il 7 dicembre cerimonia ufficiale di accensione a partire dalle ore 18.
L’Albero rimane acceso dal tramonto a tarda notte per tutto il periodo natalizio, fino al fine settimana dopo l’Epifania.
Per maggiori informazioni: www.alberodigubbio.com
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato – IAT Gubbio 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Per informazioni sulle altre manifestazioni natalizie: www.gubbionatale.it
Orario
12:00am
Luogo
Monte Ingino
Gubbio
Organizzazione
Associazione Alberaioliinfo@alberodigubbio.com
08dicTutto Il GiornoPresepe Vivente a San Pietro8 dicembre

Dettagli dell'evento
A rendere ancora più magica l'atmosfera del Natale di Gubbio torna anche quest'anno il PRESEPE VIVENTE, organizzato dall’Associazione Quartiere di San Pietro e dall'Associazione Insieme a Riccardo nei pomeriggi dell’8,
Dettagli dell'evento
A rendere ancora più magica l’atmosfera del Natale di Gubbio torna anche quest’anno il PRESEPE VIVENTE, organizzato dall’Associazione Quartiere di San Pietro e dall’Associazione Insieme a Riccardo nei pomeriggi dell’8, 9 e 26 dicembre nella suggestiva Piazza di San Pietro, in pieno centro storico.
Per maggiori informazioni: quartieresanpietro@yahoo.it oppure la pagina Facebook Quartiere San Pietro Gubbio
Orario
12:00am
Luogo
Piazza San Pietro
Piazza San Pietro
Organizzazione
Associazione Quartiere di San Pietroquartieresanpietro@yahoo.it

Dettagli dell'evento
La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

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Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
08dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
08dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
08dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
08dic10:00 amChristmasLand - Gubbio è … Natale25 novembre - 7 gennaio

Dettagli dell'evento
‘ChristmasLand - Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle
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‘ChristmasLand – Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle luci di Natale: un programma ricco e articolato che accompagna residenti e turisti fino al 7 gennaio
Oltre alle iniziative principali e tradizionali come l’ Albero di Natale più grande del mondo e Le vie del presepe a grandezza naturale nel suggestivo scenario delle vie medievali del Quartiere di San Martino da ormai 5 anni, Gubbio si è trasformata in ChristmasLand, un circuito di attrazioni che accompagna il periodo natalizio a partire dal penultimo fine settimana di novembre.
ChristmasLand è la proposta natalizia che permette di vivere un’esperienza unica, immersi nella magica atmosfera del Natale, data da meravigliose installazioni e nuove iniziative; un percorso emozionante e irripetibile pensato per tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere dalla magia del Natale e dalle mille luci della festa, siano essi adulti o bambini.
Protagonisti di ChristmasLand saranno le tradizioni legate al Natale e l’immancabile atmosfera incantata che si respira ogni anno in città.
QUI TROVATE IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO
BIGLIETTI: Il Passaporto di Babbo Natale è acquistabile su www.ticketone.it oppure direttamente alla Biglietteria – Info Point allestita nella centrale piazza Quaranta Martiri di Gubbio.
Il Passaporto di Babbo Natale dà diritto anche a riduzioni per l’ingresso ai musei e sconti presso servizi e negozi convenzionati.
Altre iniziative si aggiungono, diverse ogni anno, e possono essere viste nel sito dedicato, www.gubbionatale.it
Per informazioni turistiche: 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it (Ufficio IAT)
Orario
10:00am
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Società Land sncinfo@landitaly.eu
08dic4:00 pmLa Via del PresepePresepe a grandezza naturale - 8 dicembre/6 gennaio

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Il tradizionale Presepe a grandezza naturale per le vie dello storico quartiere di San Martino è giunto alla 26^ edizione. L'idea, nata spontaneamente per iniziativa di un gruppo ristretto di famiglie,
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Il tradizionale Presepe a grandezza naturale per le vie dello storico quartiere di San Martino è giunto alla 26^ edizione.
L’idea, nata spontaneamente per iniziativa di un gruppo ristretto di famiglie, nel tempo è riuscita a coinvolgere un numero crescente di persone, soprattutto giovani.
Fantasia e competenza riescono a dare vita a personaggi calati nelle scene di vita quotidiana dei mestieri e delle arti della Gubbio antica, che sembrano vivere insieme agli abitanti del luogo.
Ogni anno viene privilegiato un tema religioso.
L’inaugurazione è, tradizionalmente, il pomeriggio dell’8 dicembre
Si ricorda che l’ingresso al presepe è libero e che eventuali offerte vengono interamente impiegate per gli allestimenti successivi.
Per maggiori informazioni: laviadelpresepegubbio@gmail.com
Per informazioni turistiche: 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it (ufficio IAT)
Orario
4:00pm
Luogo
Vie del Quartiere di San Martino
Centro storico
Organizzazione
Associazione Quartiere di San Martinolaviadelpresepegubbio@gmail.com
09dicTutto Il GiornoAlbero di Natale più grande del Mondo7 dicembre - 10 gennaio 2024

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Realizzato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta la città, l'Albero di Natale di Gubbio è costituito da oltre 300 sorgenti luminose di vario colore, in grado di realizzare un
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Realizzato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta la città, l’Albero di Natale di Gubbio è costituito da oltre 300 sorgenti luminose di vario colore, in grado di realizzare un effetto cromatico assolutamente particolare ed unico, collegate tra loro da circa 8.500 mt di cavi elettrici.
Per le sue gigantesche dimensioni nel 1991 è entrato nel Guinness dei primati come Albero di Natale più grande del mondo.
Per sentirsi ancora più coinvolti, si può aderire all’iniziativa ‘ADOTTA UNA LUCE’ : si potrà dare il nome di una persona cara ad una luce dell’Albero e la piccola offerta richiesta la terrà accesa per tutto il periodo del Natale . Tutte le informazioni in merito si trovano sul sito www.alberodigubbio.com
Come ogni anno, è possibile ritirare il Calendario dell’Albero, se si vuole lasciando una piccola offerta per l’Associazione degli Alberaioli, all’Ufficio IAT di via della Repubblica 15.
Il 7 dicembre cerimonia ufficiale di accensione a partire dalle ore 18.
L’Albero rimane acceso dal tramonto a tarda notte per tutto il periodo natalizio, fino al fine settimana dopo l’Epifania.
Per maggiori informazioni: www.alberodigubbio.com
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato – IAT Gubbio 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Per informazioni sulle altre manifestazioni natalizie: www.gubbionatale.it
Orario
12:00am
Luogo
Monte Ingino
Gubbio
Organizzazione
Associazione Alberaioliinfo@alberodigubbio.com
09dicTutto Il GiornoPresepe Vivente a San Pietro9 dicembre

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A rendere ancora più magica l'atmosfera del Natale di Gubbio torna anche quest'anno il PRESEPE VIVENTE, organizzato dall’Associazione Quartiere di San Pietro e dall'Associazione Insieme a Riccardo nei pomeriggi dell’8,
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A rendere ancora più magica l’atmosfera del Natale di Gubbio torna anche quest’anno il PRESEPE VIVENTE, organizzato dall’Associazione Quartiere di San Pietro e dall’Associazione Insieme a Riccardo nei pomeriggi dell’8, 9 e 26 dicembre nella suggestiva Piazza di San Pietro, in pieno centro storico.
Per maggiori informazioni: quartieresanpietro@yahoo.it oppure la pagina Facebook Quartiere San Pietro Gubbio
Orario
12:00am
Luogo
Piazza San Pietro
Piazza San Pietro
Organizzazione
Associazione Quartiere di San Pietroquartieresanpietro@yahoo.it
09dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
09dic10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella - come recita il sottotitolo - di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che
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L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione è di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Per maggiori informazioni su orari e prezzi: La Medusa Associazione culturale 075 9220904 – 350 1974164 (anche whatsapp) info@medusacultura.it
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
09dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e
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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo – considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale – nella mostra “Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni
Oltre alle sale espositive delle Logge dei Tiratori, la mostra avrà nel altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, a Palazzo Ducale, per proseguire poi nelle altre sedi.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell’arte del suo tempo: l’esordio nell’ambito delle scuole romane, dove porta all’estreme conseguenze, sino alle soglie dell’informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l’ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un’opera che pur si apre alle temperature più torride dell’avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale, quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un’ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative e una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti. (Dal comunicato stampa)
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor Colacem.
Per maggiori informazioni: 075 9220904 – www.leoncillogubbio.it – info@leoncillogubbio.it
Orario
10:00am
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Associazione Culturale La Medusa
09dic10:00 amChristmasLand - Gubbio è … Natale25 novembre - 7 gennaio

Dettagli dell'evento
‘ChristmasLand - Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle
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‘ChristmasLand – Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle luci di Natale: un programma ricco e articolato che accompagna residenti e turisti fino al 7 gennaio
Oltre alle iniziative principali e tradizionali come l’ Albero di Natale più grande del mondo e Le vie del presepe a grandezza naturale nel suggestivo scenario delle vie medievali del Quartiere di San Martino da ormai 5 anni, Gubbio si è trasformata in ChristmasLand, un circuito di attrazioni che accompagna il periodo natalizio a partire dal penultimo fine settimana di novembre.
ChristmasLand è la proposta natalizia che permette di vivere un’esperienza unica, immersi nella magica atmosfera del Natale, data da meravigliose installazioni e nuove iniziative; un percorso emozionante e irripetibile pensato per tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere dalla magia del Natale e dalle mille luci della festa, siano essi adulti o bambini.
Protagonisti di ChristmasLand saranno le tradizioni legate al Natale e l’immancabile atmosfera incantata che si respira ogni anno in città.
QUI TROVATE IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO
BIGLIETTI: Il Passaporto di Babbo Natale è acquistabile su www.ticketone.it oppure direttamente alla Biglietteria – Info Point allestita nella centrale piazza Quaranta Martiri di Gubbio.
Il Passaporto di Babbo Natale dà diritto anche a riduzioni per l’ingresso ai musei e sconti presso servizi e negozi convenzionati.
Altre iniziative si aggiungono, diverse ogni anno, e possono essere viste nel sito dedicato, www.gubbionatale.it
Per informazioni turistiche: 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it (Ufficio IAT)
Orario
10:00am
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Società Land sncinfo@landitaly.eu

Dettagli dell'evento
La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di
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La città di Gubbio ospita dal 15 ottobre 2023 al 1° maggio 2024 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino. Il percorso espositivo si sviluppa tra il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale.
36 artisti italiani delle ultime generazioni sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con i nuovi linguaggi del contemporaneo.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede la mostra fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santacristina.
Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città.
Infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospita la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
Per maggiori info presso il Palazzo dei Consoli:
+39 075 9274298
serviziculturali@comune.gubbio.pg.it
Per maggiori info presso il Palazzo Ducale:
+39 075 9275872
https://www.musei.umbria.
drm-umb.ducalegubbio@cultura.
Per contattare l’Ufficio Stampa:
Allegra Seganti – allegraseganti@yahoo.it – 3355362856
Flaminia Casucci – flaminiacasucci@gmail.com – 3394953676
ufficiostampa.casucciseganti@
Orario
10:00am - 6:00pm
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Comune di Gubbioinfo@iat.gubbio.pg.it

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Esperienza fondamentale della storia dell'arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere
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Esperienza fondamentale della storia dell’arte italiana e francese dell’Ottocento, la rivoluzione artistica dei Macchiaioli è protagonista di una nuova ampia rassegna in arrivo a Gubbio. Oltre 70 le opere in mostra, dal 4 novembre al 3 marzo 2024 alle Logge dei Tiratori.
Anticipando con spirito avanguardista le idee degli impressionisti francesi, i Macchiaioli esercitarono un’importanza fondamentale sulla scena artistica italiana e francese nella seconda metà dell’Ottocento. Ed è a loro che rende omaggio la mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”
La rassegna raccoglie oltre 70 opere (provenienti per lo più da collezione private e quindi difficilmente visibili al pubblico) di Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori, Raffaello Sernesi, Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Per l’occasione sono presenti anche i loro “fratelli” francesi, ovvero alcuni degli esponenti della Scuola di Barbizon – Théodore Rousseau, Constant Troyon, Jean-Baptiste-Camille Corot e Charles-François Daubigny. In un raffronto diretto tra le esperienze italiane e francesi, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola contestualizzandola a livello europeo, concentrandosi sul ruolo della pittura en plein air e sulla fortuna del tema del paesaggio e della pittura di genere.
Suddiviso in cinque sezioni e curato da Simona Bartolena, il percorso espositivo prende avvio dalla nascita della pittura en plein air, passando per un focus sulla “macchia” e sulla tecnica macchiaiola, finendo poi per approfondire il protagonismo del paesaggio e delle scene di genere.
A chiudere la rassegna umbra è quindi un focus sulla produzione più tarda e sull’eredità del movimento lasciata alle nuove generazioni. Come spiega Bartolena, “la mostra permetterà ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane”
Orario
10:00am - 7:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
09dic1:30 pm6:00 pm19^ Fiaccolata in Mountain Bike9 dicembre

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Torna la tradizionale Fiaccolata in Mountain Bike organizzata dall'a.s.d. IKUVIUM BIKE ADVENTURE: decine di ciclisti grandi e piccoli che scenderanno dalla cima del Monte Ingino con le torce che
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Torna la tradizionale Fiaccolata in Mountain Bike organizzata dall’a.s.d. IKUVIUM BIKE ADVENTURE: decine di ciclisti grandi e piccoli che scenderanno dalla cima del Monte Ingino con le torce che arricchiranno le luci colorate dell’Albero di Natale più grande del Mondo.
Un motivo di suggestione in più nel Natale a Gubbio.
Programma:
- ore 13,30 ritrovo e iscrizioni in Via Benedetto Croce e partenza verso il monte
- ore 16.30, benedizione e partenza della fiaccolata.
- ore 16.50, inizio del percorso cittadino dalla Porta di San Marziale e ingresso delle bici d’epoca f
- ore 18,00 arrivo in Via Campo di Marte e brindisi di auguri
Per maggiori informazioni: ikuviumbikeadventure@hotmail.com
Orario
1:30pm - 6:00pm
Luogo
Monte Ingino
Gubbio
Organizzazione
Ikuvium Bike Adventureikuviumbikeadventure@hotmail.com
09dic4:00 pmLa Via del PresepePresepe a grandezza naturale - 8 dicembre/6 gennaio

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Il tradizionale Presepe a grandezza naturale per le vie dello storico quartiere di San Martino è giunto alla 26^ edizione. L'idea, nata spontaneamente per iniziativa di un gruppo ristretto di famiglie,
Dettagli dell'evento
Il tradizionale Presepe a grandezza naturale per le vie dello storico quartiere di San Martino è giunto alla 26^ edizione.
L’idea, nata spontaneamente per iniziativa di un gruppo ristretto di famiglie, nel tempo è riuscita a coinvolgere un numero crescente di persone, soprattutto giovani.
Fantasia e competenza riescono a dare vita a personaggi calati nelle scene di vita quotidiana dei mestieri e delle arti della Gubbio antica, che sembrano vivere insieme agli abitanti del luogo.
Ogni anno viene privilegiato un tema religioso.
L’inaugurazione è, tradizionalmente, il pomeriggio dell’8 dicembre
Si ricorda che l’ingresso al presepe è libero e che eventuali offerte vengono interamente impiegate per gli allestimenti successivi.
Per maggiori informazioni: laviadelpresepegubbio@gmail.com
Per informazioni turistiche: 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it (ufficio IAT)
Orario
4:00pm
Luogo
Vie del Quartiere di San Martino
Centro storico
Organizzazione
Associazione Quartiere di San Martinolaviadelpresepegubbio@gmail.com
09dic5:30 pm6:45 pmConcerto Lirico9 dicembre

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Giovani cantanti si esibiranno in un concerto lirico, eseguendo i brani e le arie più famose degli autori della tradizione italiana e europea. Il concerto è organizzato dalla Fondazione Mazzatinti e
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Giovani cantanti si esibiranno in un concerto lirico, eseguendo i brani e le arie più famose degli autori della tradizione italiana e europea.
Il concerto è organizzato dalla Fondazione Mazzatinti e dall’Associazione “La Bottega di Euterpe”, con il patrocinio del Comune di Gubbio.
L’ingresso è libero.
Orario
5:30pm - 6:45pm
Luogo
Sala Refettorio del Complesso Monumentale di San Pietro
Via di Fonte Avellana, 8
Organizzazione
Fondazione "Mazzatinti"a.monacelli@fondazionemazzatinti.org
09dic9:00 pmSacromud9 dicembre

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Il 9 dicembre 2023, presso il Teatro Comunale "Luca Ronconi" di Gubbio, è in programma l’evento di presentazione del progetto SACROMUD: Gubbio To Memphis, Mississippi to Umbria. Saranno di scena l’orverground
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Il 9 dicembre 2023, presso il Teatro Comunale “Luca Ronconi” di Gubbio, è in programma l’evento di presentazione del progetto SACROMUD: Gubbio To Memphis, Mississippi to Umbria.
Saranno di scena l’orverground suite dei SACROMUD ed in apertura, per un floating eterogeneo e completamente a cappella: La Fleur Absente (Lorenzo Cannelli ed Elena Casagrande), i fratelli Sara Jane e Paolo Ceccarelli, i Rio Sacro (Edoardo Commodi e Norberto Becchetti) ed i giovanissimi Stella Merano e Leo Pugno in rappresentanza dei Sunmade.
Il progetto Sacromud è una produzione musicale eugubina nata da un’idea di Maurizio Pugno, musicista eugubino. Sacromud, è altresì una produzione intergenerazionale, nata ancor più profondamente a Gubbio in quanto formata da artisti eugubini: Maurizio Pugno, Raffaele “Raffo” Barbi, Alex Fiorucci, Riccardo Fiorucci, Francesco “Franz” Piombino, ai quali spesso si uniscono musicisti della nuova generazione come Leonardo Pugno e Alessio Lucaroni.
Il 9 Luglio del 2023, all’interno del Rovigo Delta Blues Festival, dopo numerosi riconoscimenti e dopo aver superato tutte le selezioni nazionali, i Sacromud vincono la finale dell’International Blues Challenge Italiano e vengono ufficialmente incaricati di rappresentare l’ITALIA all’INTERNATIONAL BLUES CHALLENGE che si svolgerà a Memphis dal 16 al 20 gennaio 2024, in Tennessee (U.S.A). La manifestazione, alla sua edizione N° 44, riconosciuta a livello mondiale, vedrà i Sacromud confrontarsi con oltre 250 realtà musicali provenienti da tutto il mondo e dovrà rappresentare l’Italia.
I Sacromud, assieme alla società di produzione Labilia e al tour operator lombardo
Travel Hub hanno pensato ad un progetto che includesse, tra le altre cose e all’interno della realizzazione del docufilm, uno showcase, delle sessioni di registrazione e dei concerti che vadano oltre la “nuda” partecipazione all’International Blues Challenge.
La sfida è far sposare tutto ciò ad un’operazione di marketing territoriale da tenere fortemente ancorato al territorio Eugubino e Umbro attraverso uno slogan semplice e diretto: GUBBIO to MEMPHIS, MISSISSIPPI to UMBRIA.
Il 7/8/9 dicembre la troupe video sarà a Gubbio per girare la prima parte del docufilm, quella
che riguarderà i Sacromud a casa loro attraverso immagini che saranno poi montate in una surreale opera di comparazione finale.
Il 9 dicembre prossimo, dalle 21:00, presso il Teatro Comunale Luca Ronconi di Gubbio siete
tutti invitati ad essere attori e comparse di questa opera collettiva.
Il costo del biglietto per l’evento del 9 dicembre è pari a 12 euro.
Per la prevendita dei biglietti: IAT (SERVIZIO TURISTICO ASSOCIATO),Via della Repubblica 15, Gubbio, telefonare al numero 075 9220693 o inviare una mail a info@iat.gubbio.pg.it
Per maggiori informazioni sull’evento: visitare il portale Sacromud, inviare una mail a sacromud@gmail.com oppure contattare il numero 39 338 64 75 046 (Maurizio Pugno)
Orario
9:00pm
Luogo
Teatro Comunale "Luca Ronconi"
Via del Popolo
10dicTutto Il GiornoAlbero di Natale più grande del Mondo7 dicembre - 10 gennaio 2024

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Realizzato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta la città, l'Albero di Natale di Gubbio è costituito da oltre 300 sorgenti luminose di vario colore, in grado di realizzare un
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Realizzato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta la città, l’Albero di Natale di Gubbio è costituito da oltre 300 sorgenti luminose di vario colore, in grado di realizzare un effetto cromatico assolutamente particolare ed unico, collegate tra loro da circa 8.500 mt di cavi elettrici.
Per le sue gigantesche dimensioni nel 1991 è entrato nel Guinness dei primati come Albero di Natale più grande del mondo.
Per sentirsi ancora più coinvolti, si può aderire all’iniziativa ‘ADOTTA UNA LUCE’ : si potrà dare il nome di una persona cara ad una luce dell’Albero e la piccola offerta richiesta la terrà accesa per tutto il periodo del Natale . Tutte le informazioni in merito si trovano sul sito www.alberodigubbio.com
Come ogni anno, è possibile ritirare il Calendario dell’Albero, se si vuole lasciando una piccola offerta per l’Associazione degli Alberaioli, all’Ufficio IAT di via della Repubblica 15.
Il 7 dicembre cerimonia ufficiale di accensione a partire dalle ore 18.
L’Albero rimane acceso dal tramonto a tarda notte per tutto il periodo natalizio, fino al fine settimana dopo l’Epifania.
Per maggiori informazioni: www.alberodigubbio.com
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato – IAT Gubbio 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Per informazioni sulle altre manifestazioni natalizie: www.gubbionatale.it
Orario
12:00am
Luogo
Monte Ingino
Gubbio
Organizzazione
Associazione Alberaioliinfo@alberodigubbio.com
10dic8:30 am4° Cross Città di Gubbio10 dicembre

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Torna anche quest'anno l'evento sportivo che regala emozioni sotto l'Albero di Natale più Grande del Mondo. La gara campestre "4° Cross Città di Gubbio" si terrà il 10 dicembre con partenza
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Torna anche quest’anno l’evento sportivo che regala emozioni sotto l’Albero di Natale più Grande del Mondo.
La gara campestre “4° Cross Città di Gubbio” si terrà il 10 dicembre con partenza alle ore 8,30 presso il Teatro Romano di Gubbio.
Previste gare per adulti da 5-8 km e gare giovanili da 200m-4000m, valide per il campionato giovanile Umbria Marche Abruzzo.
Per maggiori info sui costi e per il programma completo: Matteo Fagiani 3355214329, Marco Busto 3356919954, Roberto Marinetti 3387792493, inviare una mail a info@gubbiorunners.com oppure visitare il portale ASD Gubbio Runners
Orario
8:30am
Organizzazione
ASD Gubbio Runnersinfo@gubbiorunners.com
10dic10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
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Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
10dic10:00 amChristmasLand - Gubbio è … Natale25 novembre - 7 gennaio

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‘ChristmasLand - Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle
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‘ChristmasLand – Gubbio è … Natale’ è tutto quello che si può fare, vedere, assaggiare, ascoltare nella splendida città medievale, resa ancora più magica dai colori e dalle luci di Natale: un programma ricco e articolato che accompagna residenti e turisti fino al 7 gennaio
Oltre alle iniziative principali e tradizionali come l’ Albero di Natale più grande del mondo e Le vie del presepe a grandezza naturale nel suggestivo scenario delle vie medievali del Quartiere di San Martino da ormai 5 anni, Gubbio si è trasformata in ChristmasLand, un circuito di attrazioni che accompagna il periodo natalizio a partire dal penultimo fine settimana di novembre.
ChristmasLand è la proposta natalizia che permette di vivere un’esperienza unica, immersi nella magica atmosfera del Natale, data da meravigliose installazioni e nuove iniziative; un percorso emozionante e irripetibile pensato per tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere dalla magia del Natale e dalle mille luci della festa, siano essi adulti o bambini.
Protagonisti di ChristmasLand saranno le tradizioni legate al Natale e l’immancabile atmosfera incantata che si respira ogni anno in città.
QUI TROVATE IL PROGRAMMA COMPLETO IN AGGIORNAMENTO
BIGLIETTI: Il Passaporto di Babbo Natale è acquistabile su www.ticketone.it oppure direttamente alla Biglietteria – Info Point allestita nella centrale piazza Quaranta Martiri di Gubbio.
Il Passaporto di Babbo Natale dà diritto anche a riduzioni per l’ingresso ai musei e sconti presso servizi e negozi convenzionati.
Altre iniziative si aggiungono, diverse ogni anno, e possono essere viste nel sito dedicato, www.gubbionatale.it
Per informazioni turistiche: 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it (Ufficio IAT)
Orario
10:00am
Luogo
Centro storico
Organizzazione
Società Land sncinfo@landitaly.eu
10dic10:00 amLeoncillo, "Ritorno a Gubbio" - mostra d'arte21 ottobre 2023 - 7 gennaio 2024

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Trenta sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano il percorso artistico di Leoncillo - considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e