La Fontana
dei Matti
“Se non sono matti non ce li vogliamo”, si canta a Gubbio il 15 maggio, giorno della Festa dei Ceri. Gubbio in effetti quel giorno sembra catapultata in un mondo parallelo, dove comandano altre leggi e a un forestiero gli eugubini possono sembrare veramente esaltati, presi da uno spirito dionisiaco raramente riscontrabile oggigiorno nel mondo globalizzato e digitalmente connesso. La condivisione profonda di un rito così radicato rende gli abitanti di Gubbio molto peculiari (e infatti gli eugubini sono oggetto di studi da parte di antropologi e università varie!).
Il bizzarro spirito eugubino non è tra le tradizioni minori della città, anzi.
La narrazione intorno a questo genius loci è cresciuta a tal punto che la città ha sviluppato un rito, una sorta di benedizione che accoglie lo straniero e lo assimila, anche solo per un giorno: questo è il senso della “patente da matto”.
Prendere la patente è molto semplice.
Fate tre giri intorno alla Fontana del Bargello (questo è il vero nome della “Fontana dei Matti”) e trovate un autoctono disponibile a schizzarvi un po’ d’acqua addosso. Sarete così battezzati a vita.
Siamo gente di spirito e una simile e innocente pazzia vorremmo augurarla a tutti i savi dell’umanità.
Don Origene Rogari