Processione del Cristo Morto – Venerdì Santo
Organizzata dalla “Venerabile Confraternita di Santa Croce della Foce”, è una rappresentazione simbolica della Passione di Cristo che si ripete da secoli secondo una tradizione che non ha mai conosciuto soste.
Il corteo è aperto da confratelli vestiti di sacco che suonano le ‘battistrangole’ (strumenti che provocano un suono di ferraglia) e altri che portano il teschio simboleggiante il Golgota, insieme a tutti i simboli legati al racconto della Passione.
I simulacri del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, pregevoli sculture lignee dell’artigianato locale, vengono portati a spalla dai membri della Confraternita e da semplici devoti.
Dietro le statue del Cristo e della Madonna, intonano le loro note i cantori del “Miserere”, canto popolare tramandato per tradizione orale.
La processione percorre le principali vie della città, partendo all’imbrunire, tradizionalmente dalla Chiesa di Santa Croce Durante il suo passaggio vengono accesi grandi fuochi in alcuni punti del percorso.
Nei giorni precedenti il Venerdì Santo, i confratelli di Santa Croce della Foce iniziano i preparativi degli apparati processionali, con i due simulacri pronti per essere portati in processione: il Crocifisso viene deposto sul cataletto e la Vergine Addolorata nella settecentesca raggiera.