
MUSEO CIVICO di Palazzo dei Consoli
Piazza Grande
+39 075 9274298;
www.palazzodeiconsoli.it
museo@gubbioculturamultiservizi.it
Chiuso: 13-14-15 maggio; prima domenica di maggio, domenica successiva al 15 maggio e 2 giugno per le esigenze legate alla Festa dei Ceri; 25 dicembre.

PALAZZO DUCALE
Via Federico da Montefeltro
+39 075 9275872
http://polomusealeumbria.beniculturali.it/?page_id=3679
Facebook: @PalazzoDucaleGubbio

TEATRO ROMANO e ANTIQUARIUM
Viale del Teatro Romano +39 075 9220992;
drm-umb.teatrogubbio@beniculturali.it
http://polomusealeumbria.beniculturali.it/?page_id=5289
Facebook: @TeatroAntiquariumGubbio
Su richiesta, visitabile anche la vicina area archeologica della Guastglia

MUSEO DIOCESANO
Via Federico da Montefeltro
+39 075 9220904; +39 348 2437723
info@museogubbio.it; info@medusacultura.it
www.facebook.com/museodiocesano.gubbio
Al circuito del Museo Diocesano appartengono anche le chiese musealizzate di Santa Maria dei Laici in Piazza 40 Martiri e Santa Maria Nuova in via Nelli; per informazioni ci si può rivolgere agli stessi contatti.

MUSEO DELLA CERAMICA – TORRE DI PORTA ROMANA
Via Dante 24
+39 075 9220904; +39 348 2437723
info@museogubbio.it; info@medusacultura.it

I CERI – MUSEO MULTIMEDIALE
Via Baldassini 1
+39 075 9274298
www.palazzodeiconsoli.it
museo@gubbioculturamultiservizi.it

MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA
Loc. Cipolleto
+39 075 9274298;
www.palazzodeiconsoli.it
museo@gubbioculturamultiservizi.it

CHIESA DI SAN FRANCESCO DELLA PACE
Via Savelli della Porta
+39 075 9274298
www.palazzodeiconsoli.it
museo@gubbioculturamultiservizi.it

RACCOLTA MEMORIE UBALDIANE
Convento di Sant’Ubaldo
Loc. Monte Ingino
+39 075 9220904; +39 348 2437723
info@museogubbio.it
info@medusacultura.it

CONVENTO DI SAN FRANCESCO – RACCOLTA D’ARTE
Piazza 40 Martiri
La raccolta si può visitare rivolgendosi direttamente ai Frati Minori Conventuali +39 075 9273460

PALAZZO DEL BARGELLO – ESPOSIZIONE DELLA BALESTRA
Piazza del Bargello
+39 075 9220904; +39 348 2437723
info@museogubbio.it; info@medusacultura.it

CASA DI SANT’UBALDO
Via Baldassini – Spazio culturale per mostre e convegni
+39 075 868 2952
https://www.fondazionecariperugiaarte.it/palazzi/casa-di-santubaldo/ info@fondazionecariperugiaarte.it; loggedeitiratori@fondazionecariperugiaarte.it

MOSTRA EXTINCTION – LABORATORIO MULTIMEDIALE ARCHIVIO DELLA TERRA
Via del Perilasio, 2
+39 340 4690268
gubbio@dinosauricarneossa.it
https://www.dinosauricarneossa.it/gubbio

MUSEO DEI MESTIERI IN BICICLETTA
Via XX Settembre 12
+39 331 7857128
www.mestieriinbicicletta.it
Mostre
02set10:00 am“Un giovane Raffaello a bottega” mostra del Gonfalone del Corpus Domini

Dettagli dell'evento
N.B. In ottemperanza alle direttive del DPCM del 3 novembre, in vigore dal 6 dello stesso mese, anche nella nostra città, musei e mostre temporanee resteranno chiuse al
Dettagli dell'evento
N.B. In ottemperanza alle direttive del DPCM del 3 novembre, in vigore dal 6 dello stesso mese, anche nella nostra città, musei e mostre temporanee resteranno chiuse al pubblico fino a nuove disposizioni.
L’intenzione della mostra, ospitata nella Chiesa di Santa Maria dei Laici è quella – come recita il sottotitolo – di approfondire evidenze e indizi nel Gonfalone del Corpus Domini che portano verso l’attribuzione al giovane maestro urbinate del Rinascimento.
Il Gonfalone del Corpus Domini, scoperto circa vent’anni fa nella Chiesa di Santa Maria al Corso è oggetto – da oltre tre lustri – di un vivace dibattito tra esperti dell’opera di Raffaello, riguardo all’attribuzione all’artista dell’opera devozionale, dibattito che è tornato a riaccendersi nell’anno che celebra quinto centenario della morte del pittore.
L’opera è una interessante composizione bifacciale su tela, con altezza di 208 centimetri e larghezza di 179, raffigurante il Cristo Risorto con la croce, con uno schienale retto da tre angeli, con i santi Ubaldo e Francesco inginocchiati per la venerazione del Salvatore. Sant’Ubaldo sta raccogliendo in un calice d’oro il sangue che esce dalla ferita del costato di Gesù.
Le due facce del gonfalone hanno lo stesso soggetto, ma differenze rilevanti di carattere artistico e cromatico.
Nell’ottobre del 2004, furono la storica dell’arte della Soprintendenza di Perugia, Giordana Benazzi, e il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio, Paolo Salciarini, a presentare le conclusioni di tre anni di studio sul dipinto e i risultati delle analisi effettuate con le più moderne tecniche; a rendere più intrigante e fitto il mistero sull’attribuzione raffaellesca contribuì allora anche una sigla particolare che, a una prima osservazione, evidenziava una R e una V tracciate ripetutamente sul piviale indossato dal vescovo e patrono di Gubbio sant’Ubaldo. Un esame accurato del paleografo Massimiliano Bassetti interpretava le lettere come il monogramma “Raphael Urbinas”, dunque una vera e propria firma del maestro, all’epoca giovanissimo.
Dal 2004 in poi, il gonfalone ha suscitato una crescente curiosità, specie tra cultori del Rinascimento e critici d’arte e e’ stato inserito in numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Uno degli scopi dell’esposizione – come ha sottolineato durante l’inaugurazione, il vescovo di Gubbio Monsignor Luciano Paolucci Bedini, e’ di rilanciare lo studio dell’opera, sia per il completamento dei restauri che sono parziali, sia per gli indizi che alcuni studiosi hanno rilevato circa l’intervento di un giovane Raffaello o della bottega del padre, Giovanni Santi; l’esposizione può essere occasione di studio e di confronto fra esperti di storia dell’arte anche in vista di un convegno da organizzare, si spera, nei prossimi mesi.
Il restauro e’ stato effettuato dalle restauratrici eugubine Tiziana Monacelli, Vincenza Morena e Roberta Tironzelli.
L’esposizione e’ stata curata dalla storica dell’arte Giordana Benazzi, che ha condensato i suoi studi e approfondimenti nei testi di sei pannelli esplicativi, dall’architetto Francesco Raschi che ha curato gli allestimenti, dalle aziende Traversini e Illux per supporti e illuminazione.
Lo studio Federico Venerucci Comunicazione ha seguito il progetto grafico e la stampa dei materiali.
Biglietti:
- intero 3,00€; ridotto studenti 1€
- possibilità di biglietto 2×1 collegato con la mostra “Maiolica. Dal Lustro all’istoriato”
Per maggiori informazioni sulla mostra: 3382843237 – 0759220904 – info@museogubbio.it.
Per informazioni turistiche:
Servizio Turistico Associato – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo museale diocesano
22set10:00 amSale, petrolio del Medioevo - Mostra22 settembre - 2 novembre 2021

Dettagli dell'evento
Si è inaugurata il 22 settembre alle ore 18, al Museo Civico di Palazzo dei Consoli, la mostra "Sale, petrolio del Medioevo"; all'epoca il sale era un bene prezioso, una
Dettagli dell'evento
Si è inaugurata il 22 settembre alle ore 18, al Museo Civico di Palazzo dei Consoli, la mostra “Sale, petrolio del Medioevo”; all’epoca il sale era un bene prezioso, una ricchezza che saldava l’economia alla politica, e della quale non si poteva perdere il controllo.
La mostra, con rari documenti e preziosi acquarelli, documenta e racconta una storia che ha lasciato la sua indelebile traccia attraverso le strade d’Europa e lungo le rotte delle navi veneziane nel Mediterraneo.
Un grande mercato, con Venezia al centro, prima con i “salinieri da mar”, organizzatori della distribuzione in tutta Europa e poi con i “provveditori al sal”, i magistrati permanenti responsabili della costruzione e manutenzione di tutti gli edifici pubblici della Dominante.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con:
Archivio di Stato di Venezia, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria, Archivio di Stato di Perugia.
Biglietti: intero 7,00 €, ridotto 5,00 € con inclusa visita al Palazzo e alle sue collezioni.
Per maggiori informazioni: 075 9274298; museo@gubbioculturamultiservizi.it
Orario
10:00am
Organizzazione
Comune di Gubbio - Assessorato alla Culturaserviziculturali@comune.gubbio.pg.it Via della Repubblica 15

Dettagli dell'evento
N.B. In ottemperanza alle direttive del DPCM del 3 novembre, in vigore dal 6 dello stesso mese, anche nella nostra città, musei e mostre temporanee resteranno
Dettagli dell'evento
N.B. In ottemperanza alle direttive del DPCM del 3 novembre, in vigore dal 6 dello stesso mese, anche nella nostra città, musei e mostre temporanee resteranno chiuse al pubblico fino a nuove disposizioni.
E’ visitabile a Palazzo Ducale, la mostra personale di Claudio Borghi, curata da Lorenzo Fiorucci.
Claudio Borghi è nato a Barlassina nel 1954. La sua prima esposizione è del 1978 alla Galleria delle Ore di Giovanni Fumagalli e Giuliana Pacini, in concomitanza della Biennale di Scultura alla Villa Medici-Burba di RHO quale rappresentativa degli studenti di Brera. Sue opere fanno parte di importanti collezioni italiane e straniere. Ha partecipato a numerose mostre collettive a carattere nazionale e internazionale, tra cui “Asti Scultura,” curata da Mario De Micheli, XXIX^, XXX^, XXXI^ edizione della Biennale di Milano.. Recentemente ha realizzato la grande scultura/teatro per la piazza del comune di Barlassina e pubblicato il volume monografico …dalle cinque alle sette (ed. Silvana Editoriale d’Arte) e il volume Il silenzio delle cose” a cura di Luca Pietro Nicoletti (2018) e L’intorno delle cose, a cura di Lorenzo Fiorucci , Editoriale Umbra (2018).
Come evidenzia Fiorucci: «Borghi ritaglia il proprio segmento, lo verticalizza concretizzando in scultura la sua ipotesi, formulando il proprio discorso. Dall’astrazione silente il passaggio successivo è l’indagine sull’intorno delle cose, quindi sulla loro temperatura, sul tonalismo di una materia colore come il corten, di fatto è l’osservazione del vuoto che metaforicamente suggerisce l’attesa per una possibile presenza. In un’attualità in cui il pieno bulimico e il comportamento competitivo è una costante di una società che si fa sempre più impermeabile a ciò che si pone fuori da se stessa. Forse la scultura di Borghi ci indicava già prima del marzo 2020 una strada alternativa, oggi ci restituisce in forma mirabile un passato appena vissuto, a noi spetta il peso della scelta futura: ritornare al caos indifferente o fare entrare nella vita di tutti i giorni il valore del silenzio, la forza dell’attesa, la tensione della pausa.»
Questa mostra è la prima personale dell’artista in Umbria ed è ospitata in un luogo come Palazzo Ducale che fa da contrappunto con i suoi spazi antichi all’assoluta modernità delle forme di Borghi.
A questo proposito Paola Mercurelli Salari, Direttrice del Palazzo Ducale di Gubbio, rimarca la centralità di un dialogo tra spazio storico e arte contemporanea «A Gubbio l’arte contemporanea trova in Palazzo Ducale il suo ideale contenitore, in un’ininterrotta continuità tra passato e presente, così tra il giardino pensile e gli austeri spazi ricavati sotto il cortile quattrocentesco si snoda un percorso in cui opere in ferro, acciaio, corten interagiscono con i loro volumi, con i loro tagli, con i loro spigoli vivi con lo spazio in cui s’inseriscono, creando una raffinata relazione tra la creazione scultorea e la monumentalità dell’architettura segnata dal tempo».
Per maggiori informazioni: 075 9275872 (Palazzo Ducale)
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato IAT – Gubbio, Via della Repubblica 15 – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
9:30am
Luogo
Palazzo Ducale
Via Federico da Montefeltro 1
Organizzazione
Assessorato alla Cultura Comune di Gubbio, Polo Museale dell'Umbria

Dettagli dell'evento
N.B. In ottemperanza alle direttive del DPCM del 3 novembre, in vigore dal 6 dello stesso mese, anche nella nostra città, musei e mostre temporanee resteranno chiuse al
Dettagli dell'evento
N.B. In ottemperanza alle direttive del DPCM del 3 novembre, in vigore dal 6 dello stesso mese, anche nella nostra città, musei e mostre temporanee resteranno chiuse al pubblico fino a nuove disposizioni.
Da venerdì 11 settembre è visitabile la mostra “Maiolica. Dal lustro all’istoriato: Raffaello e la nuova maiolica” organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte nello spazio espositivo delle Logge dei Tiratori della Lana, storico edificio cittadino.
Seguendo il filo conduttore delle celebrazioni per i 500 anni dalla scomparsa del maestro urbinate Raffaello Sanzio, l’esposizione, a cura degli esperti Franco Cocchi e Giulio Busti, sarà centrata sulle produzioni di ceramica a lustro – uno dei fenomeni più significativi nell’ambito delle arti applicate del Rinascimento – e documenterà attraverso l’allestimento di circa centoquaranta opere, altri materiali e supporti multimediali, le caratteristiche e il rapido passaggio dalla produzione a lustro a quella istoriata con particolare riferimento alla riproduzione dalle incisioni e stampe delle opere di Raffaello e altri pittori dell’epoca.
Infine ci sarà una sezione dedicata all’evoluzione del gusto nel collezionismo e alle riproduzioni di marca storicista tra Otto e Novecento. (dal sito di Cariperugia Arte)
Orari: dal martedì al venerdì 15.30-18.30; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00
Biglietti:
- intero 3,00€; ridotto studenti 1€
- possibilità di biglietto 2×1 collegato con la mostra “Un giovane Raffaello a bottega”
Per maggiori informazioni e prenotazioni: 075 8682952; loggedeitiratori@fondazionecariperugiaarte.it
Per informazioni turistiche: Servizio Turistico Associato IAT – Gubbio, Via della Repubblica 15 – 075 9220693; info@iat.gubbio.pg.it
Orario
3:30pm - 6:30pm
Luogo
Sale espostive Logge dei Tiratori
Piazza 40 Martiri
Organizzazione
Fondazione CariPerugia Arteinfo@cariperugiaarte.it
01gen10:00 amExtinction - Prima e dopo la scomparsa dei DinosauriMostra Permanente

Dettagli dell'evento
Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro
Dettagli dell'evento
Un nuovo e più ampio allestimento per Extinction, la grande mostra dedicata alle estinzioni di massa delle specie animali, prima fra tutte quella dei Dinosauri la cui scomparsa dal nostro pianeta fu determinata dai profondi cambiamenti climatici in seguito alla caduta di un enorme meteorite; questa teoria trova una delle conferme nella particolare stratificazione geologica, ricca di iridio, che si può rinvenire anche nella Gola del Bottaccione, dove si riscontra un’anomala concentrazione di questo elemento normalmente assente sulla Terra.
La mostra, realizzata dal team di ‘Dinosauri in Carne e Ossa’, vede la collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, è curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e propone anche un ricco programma didattico e di attività per i ragazzi a cura dell’ associazione Paleontologica A.P.P.I. rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
Con un solo biglietto di ingresso si potranno visitare la mostra Extinction e la Quadrisfera di Paco Lanciano.
Extinction. Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri è l’ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel, curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, e avente un ricco progetto didattico ideato dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Hanno collaborato il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e, per la sezione sulla Pop Culture, Fabrizio Modina e Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni:
gubbio@dinosauricarneossa.it www.dinosauricarneossa.it
Essa, come un vero e proprio museo, si arricchisce di modelli e contenuti in un costante work in progress, ed è visitabile il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:00, oltre a sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 (la cassa chiude un’ora prima).
Orario
10:00am
Luogo
Ex convento di San Benedetto
Via del Perilasio
14gen10:00 amLe "Tavolette" di Taddeo di Bartolo - Mostra permanentePalazzo Ducale

Dettagli dell'evento
Al Museo di Palazzo Ducale, è visitabile l’esposizione permanente delle otto tavolette di Taddeo di Bartolo, acquisite nel 2017 dal MiBact dalla Casa d'Aste Pandolfini, esercitando il diritto di
Dettagli dell'evento
Al Museo di Palazzo Ducale, è visitabile l’esposizione permanente delle otto tavolette di Taddeo di Bartolo, acquisite nel 2017 dal MiBact dalla Casa d’Aste Pandolfini, esercitando il diritto di prelazione, riconoscendo in esse un eccezionale interesse storico-artistico e ravvisandovi un documento fondamentale per ricostruire l’importante stagione pittorica tardo-gotica nella cittadina umbra, coincidente con il consolidarsi della signoria dei Montefeltro.
Le opere, scomparti superiori di una complessa macchina verosimilmente collocata sull’altare maggiore della chiesa di San Domenico, da cui fu rimossa forse già attorno al 1765, raffigurano San Pietro martire, il Beato Ambrogio Sansedoni, un Santo vescovo, San Gregorio Magno, San Luca, San Matteo, Santo Stefano, San Tommaso d’Aquino.
Le altre parti della grande pala sono esposte in alcuni musei americani: la Madonna col Bambino al Fogg Art Museum di Cambridge (MA), il San Giovanni Battista e il San Giacomo Maggiore al Memphis Brooks Museum of Arts, il Santo Vescovo e la Santa Caterina di Alessandria al New Orleans Museum of Arts.
L’acquisizione risarcisce Gubbio di quanto nel tempo le è stato sottratto per arricchire musei e collezioni private italiane e straniere; un triste destino che la città ha condiviso con Palazzo Ducale, spogliato a partire dal 1631, con il passaggio prima alla famiglia fiorentina dei Medici e poi in mani private, della quasi totalità suoi arredi, tra cui il celeberrimo Studiolo, oggi al Metropolitan Museum di New York.
Per approfondimenti sulla storia delle tavolette si rimanda all’articolo della direttrice Paola Mercurelli Salari nella rivista online, diretta da Marco Saioni, “Note d’arte Umbria”
http://www.notedarteumbria.beniculturali.it/argomenti/acquisizioni/
Orario
10:00am
Luogo
Palazzo Ducale
Via Federico da Montefeltro 1