Prenderà il via il prossimo 1° Giugno, nella chiesa di Santa Maria Nuova, la mostra personale di Elisabetta Lupi dal titolo “OLTRE- in sottrazione per aggiungere-”, a cura di Linda Panfili ed Elisa Polidori, con il coordinamento dell’Associazione Culturale La Medusa, del circuito del Polo Museale Diocesano cittadino e sotto l’egida della Diocesi di Gubbio; la mostra vuole inserirsi nel contesto delle celebrazioni del Giubileo ordinario della Speranza, e rappresenta la narrazione lucida di venticinque anni di percorso artistico e di ricerca.
Classe 1969, Elisabetta si laurea nel 1992 in pittura presso l’accademia di Belle Arti di Firenze e, successivamente, si specializza in oreficeria, incassatura e gemmologia, lavoro che attualmente svolge presso il suo opificio a Gualdo Tadino.
Benché abbia partecipato a mostre collettive e concorsi, è questa la prima volta che intraprende una lettura integrale del suo costrutto attraverso una mostra antologica personale.
Le opere scelte per l’esposizione sono quelle che più hanno segnato, inciso e creato una visione introspettiva che nella lettura non è individuale ma collettiva. La sfida, la ricerca, la necessità di andare “Oltre” è quel filo di tensione, è la paura e la voglia di sfidare se stessi è l’abbandono dell’atavico per ritrovarsi in una nuova decodificazione che, partendo dal vuoto deve raccordarsi a se stesso.
Le produzioni esposte variano da olio su tela, a supporti e apporti polimaterici, assolvendo, opera dopo opera, al bisogno di codificare un linguaggio nuovo che strizza l’occhio alle transavanguardie, superandolo nel personale sincretismo di innestare la propria manualità apportando così una lettura viscerale che si estende ad una introspettiva visione ascensionale.
Verranno esposte in via del tutto eccezionale e a corollario della mostra , alcune opere in oro, argento e perle naturali, le quali, se pur attingono ad un simbolismo metafisico, palesano la maestria della plasmazione caricando l’oggetto di un valore che travalica quello materico. Le sue opere sono un narrato in continua evoluzione con supporti e apporti sempre diversi che dialogano in un dibattito aperto con lo spettatore.
La mostra che ha per Elisabetta un forte significato simbolico e religioso, si inserisce nel contesto dei progetti Ars-Sacra percorso di valorizzazione delle Chiese eugubina e MeTu-Passaggioa Nord Est, e è patrocinato dal Comune di Gubbio; sarà inaugurata ufficialmente alla presenza dell’artista, dei curatori e delle autorità, domenica 1° giugno alle ore 17.30. La mostra sarà inoltre aperta eccezionalmente in serale, venerdì 6 giugno, in occasione dell’evento nazionale La Lunga Notte delle Chiese, con la presenza dell’artista. (dal comunicato stampa)
Aperta dal giovedì alla domenica, 11-13; 16-18
Dal 01/06/2025 al 24/06/2025
Chiesa di Santa Maria Nuova
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